Spice portavivande

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Spice portavivande è un kit porta pranzo termico fondamentale per avere la sicurezza del cibo che si consuma e pertanto ideale per chi ha allergie o intolleranze alimentari.

Spice portavivande

Quale pranzo è più sicuro se non quello fatto da se stessi in casa propria?

Spice portavivande è la soluzione migliore per chiunque voglia/debba una dieta specifica.

In ufficio o ovunque tu voglia non rimarrai mai senza energia grazie a queste vaschette porta pietanze da viaggio disponibili in numerose soluzioni ognuna di alta qualità:

🔸 Formato classico con vaschetta da 1,5 litri

🔸 Kit con contenitori porta cibo Amarillo Trio

🔸 Kit dalla forma più schiacciata ai quali si può aggiungere una doppia vaschetta

Per completezza è da preferire il kit con borracce in acciaio inox (da 500ml o 750 ml) che sono leggere, resistenti, ergonomiche, colorate e comode da portare sempre con sé indipendentemente dai pasti. Si potranno così preservare a lungo la temperatura dei liquidi, dall’acqua fredda alla tisana calda.

Da non sottovalutare è l’acquisto del porta vivande in versione schiscetta completo di borsa e bottiglia poiché si risparmia rispetto alla spesa dei singoli oggetti. Sì, perché esiste anche la possibilità di acquistare in abbinata la borsa termica disponibile in due varianti di diversa capienza: media o grande.

Quella più grande, ad esempio, è da 22 litri ovvero molto capiente. È infatti in grado di contenere nei suoi tre scomparti: scaldavivande, lunch box, borraccia. Grazie alle cerniere ermetiche e alla tracolla ergonomica, i contenitori vengono contenuti in modo stabile, si evitano i traballamenti e si trasporta agevolmente.

Questi piccoli elettrodomestici portatili e versatili prodotti CE conformi alle più recenti direttive europee in tema igiene di trasporto di alimenti, corredati da vaschette in acciaio inox (con e senza set di posate), borse termiche di medie e grandi dimensioni, borracce termiche inox assicurano pranzi salutari e spensierati alla giusta temperatura. Sono infatti dotati di una doppia presa 220v USB che permette il riscaldamento del cibo sia in auto che collegato sulla presa della scrivania.

Pranzi spensierati perché si possono evitare i 14 allergeni alimentari principali individuati dal Ministero della Salute, ovvero:

  1. Cereali e derivati
    vengono considerati allergeni tutti i cereali contenenti glutine come grano, segale, orzo, avena, farro, kamut.
    L’elenco si estende anche ai loro ceppi ibridati e ai prodotti derivati.
  2. Crostacei
    vengono considerati allergeni le proteine provenienti da gamberi, gamberetti, scampi, granchi, aragoste, astici.
    Ovviamente bisogna evitare anche i prodotti che contengono ingredienti derivati dai crostacei.
  3. Uova
    considerate allergeni sia cotte che crude, ed anche se presenti in prodotti derivati come: pasta all’uovo, biscotti, torte, frittate, maionese, creme, cibi panati, sformati, ecc.
  4. Pesce
    l’allergia si può manifestare per tutti i tipi di pesce e per i prodotti derivati, fatta eccezione per gelatina di pesce utilizzata come supporto per preparati di vitamine o come chiarificante nella birra e nel vino.
  5. Arachidi
    le principali fonti di allergeni sono i prodotti derivati come l’olio di arachidi, il burro di arachidi, la farina di arachidi, il latte di arachide utilizzati come ingrediente per creme, snack, torroni ecc
  6. Soia
    le proteine fonti di allergie sono presenti in tutti prodotti a base di soia, fatta eccezione per: olio e grasso di soia raffinato, tocoferoli misti naturali, tocoferolo D-alfa naturale, tocoferolo acetato D-alfa naturale, tocoferolo succinato D-alfa naturale a base di soia, oli vegetali derivati da fitosteroli e fitosteroli esteri a base di soia, estere di stanolo vegetale prodotto da steroli di olio vegetale a base di soia.
  7. Latte
    e i prodotti a base di latte o di lattosio, fatta eccezione siero di latte utilizzato per la fabbricazione di distillati alcolici e il lattiolo.
  8. Frutta a guscio
    ovvero mandorle, nocciole, noci, noci di acagiù, noci di pecan, noci del Brasile, pistacchi, noci macadamia e tutti i prodotti da essi derivati,
    fatta eccezione per quelli utilizzati per la fabbricazione di distillati alcolici.
  9. Sedano
    che sia presente in pezzi o in prodotti derivati come preparati per zuppe, salse e concentrati vegetali.
  10. Senape
    allergene che si può ritrovare tra gli ingredienti principali di salse e condimenti e soprattutto nella mostarda
  11. Sesamo
    spesso i semi interi sono usati per la preparazione del pane, ma spesso si riscontrano tracce di sesamo in alcuni tipi di farine;
  12. Anidride solforosa e solfiti
    solo se in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2 (usati come conservanti) vengono riscontrati in conserve di prodotti ittici, cibi sott’aceto, cibi sott’olio e in salamoia, marmellate,aceto, funghi secchi, bibite analcoliche e succhi di frutta.
  13. Lupini
    presente ormai in molti cibi vegan, sotto forma di arrosti, salamini, farine e similari che hanno come base questo legume, ricco di proteine
  14. Molluschi
    presenti in piatti a base di canestrello, cannolicchio, capasanta, dattero di mare, fasolaro, garagolo, lumachino, cozza, murice, ostrica, patella, tartufo di mare, tellina e vongola, o nei derivati degli stessi.