Fecola di Patate

La fecola di patate è una farina ricavata con l’essiccamento e la successiva macinazione della patata.

La patata (Solanum tuberosum) è un tubero commestibile, fonte di importanti vitamine e minerali, ottenuto dalle piante della famiglia della Solanacae (famiglia di angiosperme dicotiledoni). È originaria dell’America Meridionale (del Perù, della Bolivia, del Messico e del Cile) e portata in Europa e in Italia dagli spagnoli nel XVI secolo, intorno al 1570. L’Italia attualmente produce complessivamente 1,8 milioni di tonnellate di patate occupando una superificie pari a 72.000 ettari. Le regioni in cui la coltivazione è maggiormente diffusa sono la Campania, l’Emilia-Romagna, la Puglia, il Lazio e l’Abruzzo.

La fecola di patate è formata essenzialmente da amido, ma contiene anche qualche proteina. Si presenta come una polvere di colore bianco, particolarmente leggera e totalmente inodore.

È usata come addensante e legante per le salse, i sughi e gli sformati dato che presenta un punto di gelificazione più basso rispetto alla farina (80-82 gradi contro circa 90) e che quindi non rimane il “retrogusto di crudo della farina”. È inoltre utilizzata al posto della farina per rendere più vellutate le creme e le mousse e per rendere i dolci più soffici. Le torte, i ciambelloni, i pasticcini, i plum cake, il pan di spagna e i muffin diventano infatti più soffici se si sostituisce circa 1/4 a 1/2 della farina totale con la fecola di patate.

Nell’ambito industriale viene utilizza per produrre glucosio e alcol.

Il valore energetico per 100 g di questo alimento si attesta sulle 357 kcal. 100 g conferiscono 6,9 g proteine, 83,1 g carboidrati e 0,34 g grassi.

Deve essere conservata in un luogo particolarmente asciutto per preservarne le caratteristiche.

Essendo la fecola di patate una farina priva di glutine è consigliata per chi è affetto da celiachia.