La farina di avena è il prodotto della macinazione dell’avena comune.
L’avena comune [Avena sativa] appartiene alla famiglia delle Graminacee [Poacee] ed è la specie più nota del genere Avena. Presenta delle foglie sottili e allungate a nervature parallele avvolte a guaina attorno ad ogni internodo in cui è suddiviso il culmo (tipico fusto erbaceo delle graminacee) cavo e sottile.
Le cariossidi (frutti secchi ricchi di amido che anche giunti a completa maturazione non si aprono spontaneamente per fare uscire il seme), circondate dalle glumette che si prolungano in due caratteristiche ariste sottili, si sviluppano dai fiori che sono riuniti a gruppi di 2 o 3 in infiorescenze lasse a spighette.
L’avena si suddivide in una cinquantina di specie diverse di cui l’Avena Sativa è la specie più diffusamente coltivata, mentre l’Avena Fatua (nota comunemente come avena folle) è considerata una pianta infestante difficile da eliminare.
L’avena integrale è ricco di carboidrati, fibre e proteine. È un ottimo remineralizzante perché presenta un buon contenuto di sali minerali, soprattutto calcio, magnesio, potassio, silicio e ferro. Se consumata sotto forma di cereali ottenuti dai chicchi tostati, l’avena è un’ottima fonte di proteine e di tiamina o vitamina B1. Poiché contine gramina e avenalumina (due alcaloidi) è utile come integratore a chi soffre di insonnia, depressione e disordini dell’appetito.
L’avena è impiegata nella preparazione di fiocchi di avena (müesli), della zuppa di avena (porridge) e in distilleria per la produzione del whisky.
Dalla farina di avena si può ottenere la polenta d’avena.
Inoltre, l’avena contiene antiossidanti che impediscono ai cibi grassi di irrancidire e proprio per questo viene usata come additivo di diversi cibi e nella produzione delle carte in cui si avvolgono gli alimenti ed è anche utilizzata come solvente in alcuni processi di raffinazione industriale sotto forma di furfurolo.
Data la presenza di glutine, la farina di avena è vietata a chi è affetto da celiachia. La farina di avena è altresì vietata a chi è allergico o intollerante all’avena stessa.